1 In pratica
"Popoli News” è il nome di una rivista periodica di cultura e informazione multietnica. Il giornale, apolitico, apartitico, laico, è stato ideato e realizzato dall’Associazione Cleopatra di Torino. L’associazione è composta da cittadini egiziani, arabi, italiani. All’interno di "Popoli News" si possono trovare informazioni riguardanti la situazione migratoria in Italia, oltre che notizie provenienti dai paesi maggiormente rappresentati dagli attuali flussi migratori. La finalità generale dell’iniziativa è quella di offrire alla popolazione migrante uno strumento immediato di informazione, in riferimento sia al contesto italiano sia al paese d’origine. Con questa prospettiva di fondo, gli obiettivi specifici che "Popoli News" intende raggiungere possono sostanzialmente riassumersi in due punti:
- offrire informazioni utili alla popolazione immigrata residente in Piemonte;
- favorire la conoscenza e lo scambio culturale tra le comunità straniere la popolazione autoctona.
Gli articoli che compongono il periodico sono scritti in cinque diverse lingue e suddivisi in altrettante sezioni: italiana, rumena, latinoamericana, cinese, araba. "Popoli News", attraverso l’Associazione Cleopatra, è infine promotore di svariate iniziative culturali sul territorio torinese: conferenze, spettacoli artistici, manifestazioni sportive.
1.2 La struttura della rivista: rubriche, argomenti, sezioni
La prime quattro pagine di "Popoli News" sono sempre dedicate alla situazione italiana in relazione all’immigrazione: società, politiche migratorie e attualità sono le tematiche trattate. L’articolo di fondo – spesso redatto dal direttore della rivista, l’egiziano Ibrahaem Younes – analizza in modo più approfondito un particolare evento (politico o sociale) riguardante la popolazione immigrata in Piemonte. All’interno della sezione italiana si trovano quattro specifiche rubriche tematiche: cronaca; informazioni utili alle comunità; approfondimenti culturali e notizie da paesi d’origine; segnalazione di eventi culturali in Piemonte.
"Popoli News" è – in realtà – un giornale “multiplo”: una rivista composta al suo interno da “più riviste”. Le pagine che seguono la sezione italiana sono, infatti, vere e proprie “micro-riviste” a sé stanti, con una loro prima e ultima pagina: c’è un "Popoli News" italiano, uno rumeno, uno latinoamericano, uno cinese e uno arabo. Le “micro-riviste” che compongono "Popoli News" riportano notizie dai paesi d’origine – e contemporaneamente – illustrano in lingua, alcuni servizi e iniziative promosse da istituzioni e privato sociale a favore della popolazione migrante.
Non mancano inoltre, informazioni utili – facilmente comprensibili – su leggi, normative e provvedimenti attuati in materia di immigrazione. "Popoli News" prevede anche alcuni spazi dedicati al turismo nei paesi d’origine dei migranti: informazioni su documenti, moneta, visti, consigli sugli itinerari da seguire, approfondimenti artistico-culturali.
La rivista si è di recente dotata anche di uno spazio web (www.popolinews.com). Attualmente – come riferisce il direttore responsabile Ibrahaem Younes – il web è ancora in fase di allestimento. Ad oggi, in ogni caso, sono già consultabili alcuni articoli e documenti in formato pdf. Una volta ultimata l’implementazione del sito, i lettori della rivista avranno la possibilità di leggere un numero maggiore di articoli e notizie rispetto alla versione cartacea. Il web ricalcherà l’impostazione originaria della rivista, ma al suo interno vi sarà uno spazio più ampio per alcuni approfondimenti.
1.3 La storia: come nasce e come si sviluppa l’iniziativa
Il periodico multietnico "Popoli News" nasce nel 1997 come giornalino scolastico della scuola araba “Il Nilo” di Torino. La scuola, sotto il protettorato del consolato egiziano, è stata realizzata su iniziativa privata dell’Associazione Cleopatra. Gli studenti e gli insegnanti de “Il Nilo”, tutti di origine egiziana, si dimostrarono fortemente motivati nel seguire il progetto. Il giornalino scolastico, redatto solo in arabo e italiano, fu all’inizio chiamato “Cleopatra News”. Successivamente – nel 1998 – cambiò nome in “Popoli News”. Nello stesso anno venne registrato presso il tribunale civile di Torino. La denominazione originaria fu sostituita per incentivare la collaborazione di più comunità presenti sul territorio.
La Consulta Comunale per i cittadini stranieri residenti a Torino (nata nel 1994) rappresentò un’importante opportunità per la rivista. Le iniziative che la Consulta intendeva proporre trovarono in "Popoli News" un ulteriore – seppure ancora poco articolato – strumento di comunicazione. Iniziarono allora a nascere alcune significative collaborazioni tra il giornale e la Consulta. Alcuni membri di essa si dimostrarono interessati a dar voce alle esigenze e alle risorse delle comunità, a fornire informazioni, a manifestare opinioni.
Nato come bollettino scolastico, "Popoli News" divenne, a partire da quel momento, una rivista a tutti gli effetti, con un gruppo redazionale più strutturato e produttivo, sebbene basato sul contributo volontaristico dei suoi collaboratori. Negli anni successivi, dal 2000 circa in avanti, il giornale è riuscito a instaurare proficui collegamenti – ancora oggi attivi – con le istituzioni cittadine (Gabinetto del Sindaco, Assessorato Comunale all’Istruzione, Agenzia delle Entrate, Questura, Amiat). A riprova di questi rapporti consolidati di fiducia tra il giornale e le istituzioni, nel 2006 è avvenuto il gemellaggio tra l’Agenzia delle Entrate e "Popoli News". Lo stesso direttore generale dell’Agenzia, per esempio, ha redatto alcuni articoli sugli iter burocratici per il pagamento delle tasse.
La redazione di "Popoli News" è composta dai presidenti delle comunità straniere maggiormente radicate sul territorio, dal rappresentante del Coordinamento dei cittadini immigrati (il Coordinamento raccoglie diciotto diverse etnie), dai responsabili di alcune associazioni straniere e – ovviamente – dal gruppo di giornalisti (una ventina in tutto). Il team dei giornalisti coinvolti non presenta equilibrio numerico: maghrebini e italiani sono i redattori più numerosi, seguono i rumeni, i peruviani e infine i cinesi. Nonostante ciò, le pagine della rivista sono strutturate con un’equa gestione degli spazi da dedicare alle differenti etnie.
Ogni comunità infatti – attraverso le sue associazioni e i suoi giornalisti – cura la sezione del giornale di propria competenza. Un esempio: il presidente della comunità latinoamericana, oltre che a scrivere sulla rivista, si occupa anche di raccogliere gli articoli dei giornalisti sudamericani e di coordinare i loro successivi servizi. Il lavoro di editing e di pubblicazione è poi svolto dall’Associazione Cleopatra.
"Popoli News" ha sempre seguito una cadenza mensile. Se tuttavia si verificano eventi di particolar interesse per la rivista, viene redatto un numero speciale.
La rivista – con tiratura mensile di 10.000 copie – è distribuita gratuitamente in tutte le province della regione Piemonte, presso associazioni multietniche, biblioteche, C.T.P., uffici comunali. Secondo le stime del direttore responsabile, il numero dei lettori di "Popoli News" si aggira tra i 70.000 e 100.000. Un dato questo, che conferma il buon successo della rivista, se si considera che, al 2005, sul territorio piemontese risiedevano 217.846 immigrati (dati Dossier Statistico Immigrazione – Caritas Migrantes). La rete dei soggetti coinvolti nell’ideazione e nell’attuazione della rivista Popoli News è formata da:
- Associazione Cleopatra (ideatrice dell’iniziativa)
- Associazione italo-egiziana “Il Nilo”
- A.I.C.U.P. – Associazione Immigrati Cinesi Uniti in Piemonte
- Comunità peruviana
- Coordinamento dei cittadini immigrati (raccoglie i rappresentanti di diciotto comunità).
Il periodico "Popoli News" riceve i finanziamenti dalla Provincia di Torino e dalle inserzioni pubblicitarie di aziende e servizi privati.
1.5 Il reperimento delle informazioni in Italia e nei paesi d’origine
I rappresentanti delle comunità e delle associazioni, il Coordinamento dei cittadini immigrati, i collegamenti con le istituzioni, costituiscono le fonti per reperire le informazioni sul territorio nazionale. Anche i contatti con giornalisti stranieri residenti a Roma e Milano si sono rivelati importanti. Per quanto riguarda il reperimento di notizie provenienti dai paesi d’origine, la rivista si avvale della preziosa collaborazione di alcuni “inviati”. Attraverso rapporti informali (amici, parenti), la redazione ha modo di ricevere, tramite e-mail, articoli e servizi provenienti da: Cina, Egitto, Iran, Marocco, Perù, Romania, Siria. Sono infine estremamente utili le segnalazioni fornite dai consolati e dalle ambasciate in Italia.
1.6 Il futuro
L’Associazione Cleopatra, titolare del giornale, è impegnata nell’elaborazione di due importanti progetti futuri. In primo luogo rendere il mensile "Popoli News" un periodico a cadenza settimanale, con un’organizzazione ancora più strutturata e capillare. In secondo luogo uscire dalla regione Piemonte e proporsi su scala nazionale. Per esportare il giornale nelle altre principali città italiane – come osserva Ibrahaem Younes – risulta di primaria importanza la collaborazione tra le varie comunità e associazioni straniere presenti in Italia. Non si tratta tanto di lavorare sugli enti locali, piuttosto è basilare creare una rete, intessere rapporti sinergici tra le comunità di più città. Infine, come abbiamo prima ricordato, è previsto il potenziamento della rivista (ma nella sola versione web) con più informazioni, con più contenuti. L’ambizione della rivista "Popoli News" – nelle parole di Ibrahaem Younes – è quella di «diventare un punto di riferimento per la popolazione migrante», uno strumento per avere informazioni in Italia, per mantenere contatti con il paese d’origine.
2 Spunti di riflessione
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